L’isteroscopia diagnostica è un esame endoscopico che permette di osservare internamente l’utero (il canale cervicale, la cavità uterina e gli osti tubarici) valutandone le eventuali alterazioni.
È una procedura ambulatoriale che si esegue senza anestesia ed ha una durata di circa 10-15 minuti.
L’isteroscopio è uno strumento rigido di circa 4-5 mm di diametro cui è applicata una telecamera collegata ad un monitor. È necessaria una fonte di luce che attraverso un cavo a fibre ottiche illumina la cavità uterina, che viene distesa con soluzione salina.
L’esame può essere eseguito in vaginoscopia o con l’ausilio di uno speculum ginecologico vaginale.
Le indicazioni all’isteroscopia sono:
- diagnosi della sterilità e della infertilità legata al cosiddetto “fattore uterino” (studio della cavità in previsione di procreazione medicalmente assistita o dopo aborti ripetuti spontanei),
- diagnosi delle malformazioni uterine (setti, utero a T),
- diagnosi delle patologie endocavitarie (polipi, miomi, aderenze endouterine),
- studio della cavità uterina nei sanguinamenti anomali nelle varie età della donna,
- studio della cavità uterina in caso di ispessimento endometriale segnalato ad un esame ecografico,
- studio della cavità uterina nel sospetto di presenza di corpi estranei quali spirali o frammenti di esse,
- studio della cavità uterina in caso di sospetto di ritenzione di tessuto deciduo-coriale o placentare dopo aborto o parto,
- studio del canale cervicale e della cavità uterina nel sospetto di carcinoma della cervice o dell’endometrio.
