Ecografia prostatica transrettale: cos’è e a cosa serve
L’ecografia prostatica transrettale è un esame diagnostico che sfrutta gli ultrasuoni per produrre un’immagine della ghiandola prostatica.
L’esame serve a verificare alcune caratteristiche (morfologia e dimensioni) della prostata e rilevare eventuali patologie prostatiche (infiammazioni, tumori, ipertrofia prostatica benigna). Consente, inoltre, di studiare le vescicole seminali.
Quando sottoporsi a un’ecografia prostatica transrettale
L’ecografia della prostata transrettale è indicata quando si presentano disturbi o sintomi sospetti, tra i quali:
- Rialzo dei livelli del PSA
- Diminuzione del getto urinario
- Difficoltà a urinare o, al contrario, minzione frequente
- Infertilità
Inoltre, può essere richiesta per verificare eventuali dubbi scaturiti durante un’esplorazione rettale eseguita dal medico specialista nel corso di una visita urologica.
L’ecografia prostatica transrettale permette di valutare lo stato di salute della prostata: per questo motivo viene prescritta come esame di prevenzione dai 50 anni in poi.
In cosa consiste l’ecografia prostatica transrettale
L’ecografia prostatica transrettale prevede l’introduzione nel retto di una sonda lubrificata grazie alla quale sarà possibile ottenere immagini dettagliate dell’area di interesse.
Come prepararsi all’ecografia prostatica transrettale
Prima di eseguire l’ecografia prostatica transrettale non è necessario il digiuno.
L’esame richiede però che l’ampolla rettale sia completamente vuota. Per questo 3-4 ore prima dell’esame il paziente dovrà eseguire un clistere per adulti 120 ml.
L’esame va eseguito a vescica piena, per cui è consigliabile, nell’ora che precede l’ispezione,bere almeno mezzo litro di acqua non gassata e trattenere le urine.
Costituisce una controindicazione all’esecuzione dell’ecografia prostatica transrettale la presenza di emorroidi sanguinanti o di ragadi anali o di prolasso del retto di 3°/4° grado