L’esame Elettromiografico è uno strumento diagnostico per la valutazione delle malattie del Sistema Nervoso Periferico rappresenta un’estensione dell’Esame Neurologico Clinico e permette di formulare la diagnosi, seguire il decorso e fornire una prognosi per le principali malattie Neuromuscolari.
L’esame deve essere sempre preceduto da una valutazione neurologica, allo scopo di individuare i deficit neurologici da analizzare ed orientare in maniera dinamica i test elettromiografici.
Utile a tal fine la visione dei precedenti esami svolti al riguardo (TC, RMN, ecc.)
La durata dell’esame sarà quindi variabile da 20 min. ad un massimo di 40 min. a seconda del numero dei test e della metodologia.
Il neurologo sulla base della richiesta e della clinica presentata dal paziente decide quali nervi e muscoli esaminare, e quali prove neurofisiologiche eseguire:
Nell’Elettromiografia distinguiamo due fasi:
- L’Elettroneurografia (ENG), rappresentata dallo studio della Conduzione Nervosa, che e misura dati inerenti la capacità di trasmettere comandi motori o informazioni sensitive dalla periferia ai centri superiori.
- L’Elettromiografia (EMG) propriamente detta, che rappresenta la registrazione dell’attività elettrica muscolare.
Le due metodiche ENG ed EMG permettono di:
- localizzare il disturbo
- identificare il processo patologico sottostante
- caratterizzare il deficit
- valutare la gravità
- monitorizzare il decorso della malattia
- fornire una prognosi
- valutare l’efficacia delle terapie adottate.
- Deficit di forza di singoli muscoli o gruppi muscolari.
- Alterazioni della sensibilità come:
a. Variazioni qualitative: formicolio, sensazioni alterate,
b. o quantitative: riduzione, assenza di sensibilità. - Dolori:
a. Lombosciatalgie legate a sofferenza:
della radice nervosa:
– ernia del disco
– artrosi della colonna
del tronco nervoso:
– sindrome del Tunnel Carpale
– sindrome da compressione di altri nervi, come quella dell’Ulnare al gomito, del nervo Peroneo al ginocchio.
del plesso nervoso
da lussazioni o traumi distorsivi degli arti superiori o di quelli inferiori, in corso di incidenti stradali, cadute sportive, interventi chirurgici, parto, ecc.
sindrome deIl’Egresso Toracico - Polineuropatie in corso di:
– Diabete Mellito
– Etilismo
– Deficit nutritivo o carenziali in corso di dimagramenti o malassorbimento
– Insufficienza Renale
– Malattie Autoimmuni
– Malattie della tiroide
– Intossicazioni farmacologiche o ambientali
– Tumori o trattamenti antitumorali - Malattie neurologiche come:
– Neuropatie
– Miopatie
– Miastenia
– Miotonie
– Distrofie
– Sclerosi Laterale Amiotrofica Atassie
– Atrofie
– Poliomielite